Il viaggio di San Francesco

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La scorsa settimana con la mia classe siamo andati al Teatro Traiano di Civitavecchia, a vedere uno spettacolo bellissimo, dal titolo “Il viaggio di San Francesco”. E devo dire che la storia mi ha subito attratto.  Ho seguito attentamente il percorso di San Francesco d’Assisi, interpretato da Enrico Oetiker, in un viaggio fisico ma soprattutto spirituale. Ho visto come ha abbandonato la ricchezza per vivere nella semplicità e come ha creato un legame profondo con tutti i suoi compagni e con Santa Chiara. Pino Quartullo, il regista, è riuscito a farmi sentire la passione di questo santo straordinario ed il suo messaggio di “Pace e Bene”. È stata una rievocazione intensa, profonda e ricca di emozioni. Dentro di me, allora, ho posto delle domande a San Francesco, come se fosse qui con noi oggi.

Io: «Francesco, il nostro è un mondo che corre e accumula. La tua scelta di povertà mi sembra impossibile da ripetere».

San Francesco: «Amico mio, l’impossibile è vivere con l’anima affannata. La vera povertà che ho abbracciato è la libertà del cuore. Guardo voi e vedo che avete troppe cose che vi possiedono. Non si tratta di non avere nulla, ma di non permettere che nulla vi imprigioni.  La gioia vera non si compra, si trova nella luce del sole e nell’aiutare il fratello, nella semplicità delle cose e delle azioni verso il prossimo».

Io: «Noi stiamo distruggendo il pianeta. La tua vicinanza alla natura è fondamentale. Cosa ci consiglieresti per poter rimediare ai nostri errori?».

San Francesco: «Il mio consiglio è semplice “tornate ad amare la Terra. L’ho vista come una madre addolorata. Ricordate! “Non siete i padroni del mondo ma siete i suoi custodi”. Ogni albero, ogni animale, è un fratello e una sorella che celebra l’amore di Dio. Se distruggete loro, distruggete voi stessi».

Io: «Siamo sempre connessi…..ma spesso ci sentiamo soli. Come possiamo trovare la vera comunità?».

San Francesco: «Meno rumore ma più silenzio intorno a voi. Le vostre “connessioni” sono muri, sono prigioni. Il vero legame è quello dove si è presenti con il cuore. Servite l’altro con umiltà e amore e la solitudine svanirà. L’amore non è un messaggio veloce ma è un gesto lento».

Federico Asciutti, classe 3 Ainf